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PREMIO MERINI, MICHELE AFFIDATO REALIZZERA' I PREMI IN ARGENTO PER I CINQUE FINALISTI
Dopo le conferme ufficiali delle tre più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e Presidente della Camera dei Deputati), anche il maestro orafo Michele Affidato, noto per aver realizzato i premi del Festival di Sanremo nonché importanti creazioni religiose molto apprezzate da illustri rappresentanti del mondo cattolico, a partire da Sua Santità Papa Francesco, ha ufficialmente confermato la sua vicinanza al premio Alda Merini, promosso dall’’Accademia dei Bronzi, e realizzerà i premi in argento per i cinque autori finalisti.
Il noto orafo crotonese lo ha comunicato personalmente l’altro ieri a Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese, che si era recato a Crotone per visitare la mostra di arte orafa “L’evoluzione del gioiello dalla Magna Graecia ai nostri giorni” allestita da Affidato nelle sale del Museo archeologico nazionale.
Ursini, accompagnato da G. Battista Scalise, componente del Consiglio direttivo, nel ringraziare Affidato per la sua costante vicinanza al premio Merini - tra i più seguiti concorsi europei riservati alla poesia inedita - ha chiesto all’illustre maestro di prendere in considerazione l’opportunità di realizzare anche a Catanzaro una mostra dei suoi gioielli, offrendogli la sua fattiva collaborazione e quella degli altri membri del coniglio direttivo (Mario D. Cosco, Mauro Rechichi, Antonio Montuoro) e di tutti i soci dell’Accademia dei Bronzi che risiedono nell’ambito del territorio comunale.
La visita di Ursini è coincisa con quella dell’arcivescovo di Crotone, S.E. Mons. Domenico Graziani che per l’editore catanzarese ha diretto per vari anni la rivista di scienze teologiche “Vivarium” e pubblicato il saggio “La gioia dell’incontro”.
“Michele Affidato – ha commentato il presidente dell’Accademia dei Bronzi – è un operatore di primissimo piano, un autentico maestro di arte orafa e di vita, figlio di quella Calabria che vuole crescere attraverso un quotidiano e onesto impegno lavorativo, ma soprattutto di quella Calabria che apre le porte all’accoglienza e alla fratellanza, nel segno della più autentica tradizione cristiana. È questa la Calabria che vogliamo per i nostri figli ed è per questa Calabria che continueremo ad operare offrendo ai veri “maestri” d’arte e di vita, come Affidato, tutto il nostro umile e libero sostegno”.